Benefici fiscali regime forfettario
- Si è soggetti ad imposta sostitutiva fissa pari al 15% del reddito. Il reddito si determina in via forfettaria, abbattendo i ricavi con una percentuale detta coefficiente di redditività.
Per fare un esempio: se sei un traduttore (codice ATECO 74.30.00) e hai ricavi per 20.000 € (massimo dei ricavi: 65.000 €), il tuo reddito sarà determinato forfettariamente a 15.600 € (il 78% di 20.000 €).
- in caso di nuova attività, l’aliquota dell’imposta sostitutiva è pari al 5%, anziché al 15%, per i primi cinque anni.
- se si è iscritti alla Gestione INPS Artigiani e Commercianti, è possibile beneficiare di una riduzione del 35% dei contributi INPS complessivamente dovuti (sono ridotti sia i contributi fissi sia le eccedenze). L’agevolazione non vale per i contribuenti iscritti alla Gestione Separata INPS.
- Non si applica l’iva nelle fatture emesse
- Si è esonerati dalla tenuta delle scritture contabili e dagli adempimenti iva (anche se ovviamente è comunque obbligatorio emettere regolare fattura di vendita e certificare i corrispettivi – per un modello di fattura regime forfettario clicca qui). Questo ti consente di risparmiare anche sui costi di gestione, quali per esempio la parcella del tuo Commercialista. Visita la nostra pagina dedicata alle tariffe per i forfettari.
- Si è esclusi dall’applicazione degli ISA (i nuovi Studi di Settore)
- Non si paga l’IRAP
DURATA
Non c’è una durata massima di permanenza, fino a che non si supera la soglia di 85.000 euro di ricavi annui (NUOVA SOGLIA DAL 2023).
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