Autofattura elettronica per forfettari
Dal 1 luglio 2022 diventa obbligatorio anche per i contribuenti che operano nel regime forfettario emettere autofatture elettroniche. Vediamo nel dettaglio cosa significa.
Ipotizziamo che per il tuo lavoro tu effettui degli acquisti da fornitori UE e che tali acquisti ti vengano fatturati con fatture intestate alla tua partita IVA forfettaria.
Avrai notato che sulle fatture di questi fornitori UE spesso non è presente l’IVA. Ciò non significa che questi acquisti siano esenti da IVA, per legge infatti sei tenuto ad integrare l’IVA in fattura e a VERSARLA entro il giorno 16 del mese successivo al pagamento. Clicca qui per approfondire l’integrazione dell’IVA in fattura.
Se sei tenuto alla fatturazione elettronica (scopri qui i casi di esonero), allora sei tenuto anche all’emissione dell’autofattura elettronica, che altro non è che un modo per integrare – in maniera elettronica – l’IVA sulla fattura ricevuta.
Facciamo un esempio pratico. Facciamo un acquisto di servizi tramite Facebook (ora Meta). Meta ha sede in Irlanda e la fattura ci arriva priva di IVA (con su scritto obbligo di inversione contabile o di reverse charge o diciture simili).
Importo della fattura di Facebook: 100,00 €
IVA da integrare con aliquota italiana 22%: 22,00 €
Ora dobbiamo emettere l’autofattura elettronica. L’operazione è molto simile all’emissione di una fattura normale ma con alcuni accorgimenti.
Clicca qui per vedere come compilare una fattura elettronica con Fisconline.
Nella prima sezione, chiamata I miei dati, inseriamo i dati del fornitore estero (nel nostro esempio Facebook). Facciamo attenzione ad indicare nel campo partita IVA la partita IVA (in inglese VAT Number) di Facebook, che inizierà con la sigla IE (la sigla dell’Irlanda). Avremo cura di cliccare nel menu a destra su Soggetto Emittente e poi su Cessionario/Committente. In questo modo faremo capire al Sistema di Interscambio che siamo noi (il committente del bene o servizio acquistato) ad emettere l’autofattura, al posto di Facebook.
Nella seconda sezione, chiamata Cliente, inseriamo i nostri dati (in effetti siamo noi i clienti che abbiamo acquistato il bene o servizio).
Nella sezione Dati della fattura, sotto Tipo documento scegliamo Integrazione per acquisto servizi dall’estero.
NB: scegliamo questa tipologia di documento perché nel nostro esempio abbiamo effettuato un acquisto da Facebook, che è un prestatore di servizi. Se invece dovessimo integrare una fattura di acquisto di beni da fornitore UE, allora dovremmo utilizzare la tipologia Integrazione per acquisto di beni intracomunitari.
Nel campo Beni e servizi scriveremo:
“Autofattura emessa per fattura (Facebook) n…… del ……”, indicando il numero e la data della fattura che Facebook ci ha inviato.
L’importo della fattura sarà nel nostro esempio 100,00 euro e l’IVA sarà al 22% (aliquota italiana) 22,00 euro.
Compiliamo il totale del documento con il totale 122,00 euro e proseguiamo, salviamo, controlliamo, sigilliamo e inviamo come qualsiasi fattura elettronica.
Ricordiamoci poi di VERSARE l’IVA! Si versa entro il giorno 16 del mese successivo al pagamento della fattura.
Con che tempistiche vanno emesse le autofatture elettroniche?
Entro il giorno 15 del mese successivo al ricevimento della fattura dal fornitore estero.
*******Le indicazioni fornite in questo articolo sono molto semplificate per ragioni espositive.*******
Ai nostri clienti offriamo un servizio aggiuntivo di integrazione dell’IVA sulle fatture di acquisto da fornitori UE e di calcolo e liquidazione dell’IVA dovuta su questi acquisti su base mensile.
Inoltre, come per le fatture elettroniche, offriamo un servizio aggiuntivo di compilazione della prima autofattura elettronica in condivisione dello schermo: in videochiamata, compiliamo assieme fatture e autofatture elettroniche, in modo tale da spiegare tutti i vari passaggi e affrontare insieme eventuali criticità nella compilazione. Prenota qui la tua videochiamata con noi!